In questo mio piccolo angolo di web, amo portare gli argomenti che più mi piacciono, dove posso esprimere liberamente le mie idee e le informazioni a cui tengo in particolar modo. Non che sui social non lo faccia, ma qui ho più liberta di caratteri!
Ho scritto svariati articoli che rappresentano il mio punto di vista su questo complesso mondo (quello della comunicazione e del marketing), tra quelli che hanno creato più scalpore ce ne sono stati tre:
1) Pratica il silenzio su i social.
2) Il Passaparola è lo strumento più importante che hai.
3) Smetti di vendere e comincia a raccontare.
Sono tre capisaldi dei miei valori principali, ma nel blog ne trovate anche altri, un mix tra articoli informativi e riflessivi.
Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia è il nostro pane quotidiano. Ogni giorno ci svegliamo con le notifiche del nostro smartphone, lavoriamo su computer, comunichiamo tramite app di messaggistica e ci rilassiamo con i video in streaming o podcast di truecrime (CIAO ELISA!). Insomma abbiamo a portata di mano un universo, anzi svariati universi tutti insieme.
Io sono di quella generazione a cavallo tra l’analogico e total-digital. Ho aspettato una settimana per vedere un episodio delle mie serie tv, e se mamma doveva telefonare dovevo staccate il 56k.
Ma questa vita sempre connessa ha un prezzo. Il nostro span di attenzione sta calando, la nostra capacità di concentrarci è messa a dura prova e, cosa più importante, ci stiamo allontanando dalla realtà tangibile, molto spesso non siamo nemmeno più in grado di leggere un articolo di 1500 parole senza trovarlo prolisso, oppure guardare un video che supera i 120 secondi.
È ora di fare un passo indietro e tornare a toccare le cose con mano.
È tempo di riscoprire l’importanza della carta e della penna, e di essere presenti nel momento.
Goderci un tramonto senza fare una foto, e vivere i momenti nel presente.
Ps: la mia passione per la cartoleria, la collezione di quaderni, penne, stickers, e notes, NON ha niente a che fare con questo articolo. Solo una fortunata coincidenza.
Il Fascino della Carta e della Penna (Concentrazione e produttività)
Ricordi quando da bambini ci emozionavamo per un nuovo quaderno o una nuova penna? C’era qualcosa di magico nel riempire le pagine bianche con i nostri pensieri, disegni e scarabocchi. Questa magia non è svanita, è solo stata sepolta sotto strati di tecnologia. La carta e la penna non sono solo strumenti di scrittura, ma estensioni della nostra creatività e personalità. La scelta della tipologia di penna (gel, a sfera, inchiostroliquido), dei colori…
Studi scientifici dimostrano che scrivere a mano migliora la memorizzazione e la comprensione delle informazioni. Un articolo pubblicato sul Journal of Educational Psychology ha rivelato che gli studenti che prendono appunti a mano comprendono e ricordano meglio le lezioni rispetto a quelli che usano laptop. Il processo di scrittura a mano attiva diverse aree del cervello, rendendo l’apprendimento più profondo e duraturo.
Io ad esempio sono una di quelle persone che per apprendere, comprendere e memorizzare deve scrivere. Quando leggo un libro (di lavoro, non narrativa), seguo un corso, prendo sempre appunti, e li schematizzo.
La Tecnologia e la Distrazione
Viviamo in un mondo di notifiche costanti. Ogni “ping” del nostro smartphone ci distrae e ci costringe a distogliere l’attenzione da quello che stiamo facendo. Anche quando lo teniamo silenzioso, ogni tot di minuti lo guardiamo, anche in maniera inconsapevole. Quante volte avete preso in mano il telefono per vedere l’ora, e vi siete persi a fare altro, senza ricordare l’ora?
Questa frammentazione dell’attenzione riduce la nostra capacità di concentrarci e porta a un aumento dello stress. Secondo uno studio di Gloria Mark, professoressa di informatica all’Università della California, la Irvine, ci vogliono in media 23 minuti per riprendere completamente la concentrazione dopo essere stati interrotti.
Capite quanto tempo perdiamo per un solo messaggio sul telefono? O una mail?
Tra l’altro… 9 volte su 10 magari è qualche promozione.
Tutto per colpa della FOMO. Magari ci scriverò un articolo a riguardo… Che dite?
L’ironia è che le app di produttività, progettate per aiutarci a essere più efficienti, spesso finiscono per avere l’effetto opposto. Ci ritroviamo a passare più tempo a gestire le app stesse che a svolgere effettivamente i nostri compiti. Rendere aestethic il calendario, progettare l’app per creare i contenuti e schematizzarli. Tutto per “facilitarci” ma che ci fa finire in un loop quasi infinito.
È una trappola in cui è facile cadere, ma dalla quale possiamo uscire.
Essere Presenti nel Momento
Essere presenti nel momento è una pratica che risale a secoli fa, radicata in filosofie e religioni antiche come il buddismo e la filosofia stoica. Marco Aurelio, nell’opera “Meditazioni”, scrive: “Non lasciarti distrarre. Tieni i tuoi pensieri sulla mansione da svolgere, in modo tranquillo, metodico e con serietà”.
Questa saggezza antica è più rilevante che mai nel nostro mondo moderno.
La mindfulness, o consapevolezza, è diventata una parola d’ordine negli ultimi anni, ma è molto più di una moda.
È una pratica che ci aiuta a rimanere concentrati, ridurre lo stress e migliorare il benessere generale. E uno dei modi più efficaci per praticare la mindfulness è tornare ai metodi analogici.
I Benefici della Scrittura a Mano
- Miglior Memoria: Scrivere a mano ci costringe a sintetizzare le informazioni e a riflettere su di esse. Questo processo di elaborazione profonda migliora la nostra capacità di ricordare ciò che scriviamo. Secondo uno studio pubblicato sul Psychological Science, gli studenti che prendono appunti a mano mostrano una comprensione e una memorizzazione migliori rispetto a quelli che usano il laptop.
- Creatività Potenziata: La carta ci offre una tela bianca senza limiti. Possiamo disegnare, scarabocchiare, fare mappe mentali e organizzare i nostri pensieri in modo non lineare. Questa libertà creativa è spesso limitata dalle app digitali, che tendono a standardizzare e uniformare le nostre modalità di lavoro.
- Riduzione dello Stress: L’atto di scrivere a mano ha un effetto calmante. È un’attività che ci costringe a rallentare, a prendere fiato e a concentrarci su un compito alla volta. La scrittura a mano può essere una forma di meditazione, aiutandoci a ridurre lo stress e a trovare un senso di pace.
La Carta nel Mondo Digitale
Nel mondo digitale, la carta può sembrare anacronistica, ma ha un valore insostituibile. Mentre le app di produttività ci aiutano a gestire grandi quantità di informazioni e a lavorare in modo collaborativo, la carta ci offre un rifugio personale dove possiamo riflettere, creare e concentrarci senza distrazioni.
Austin Kleon, autore di “Steal Like an Artist”, sostiene che l’uso della carta e della penna è essenziale per il processo creativo. Kleon incoraggia gli artisti e i creativi a mantenere un diario cartaceo per annotare idee, fare schizzi e riflettere. Questo approccio ibrido, che combina strumenti digitali e analogici, permette di sfruttare il meglio di entrambi i mondi.
Tornare a Toccare con Mano
Il tatto è uno dei sensi più potenti che abbiamo. Toccare le cose con mano, sentire la texture della carta sotto le dita, il suono della penna che scorre sul foglio, sono esperienze sensoriali che ci ancorano al presente. Anche l’odore che hanno le singole penne, evidenziatori o matite.
Questo tipo di connessione fisica e sensoriale è qualcosa che la tecnologia digitale non può replicare.
Inoltre, la scrittura a mano ci permette di creare qualcosa di tangibile e personale. Ogni pagina di un quaderno è unica, con i suoi errori, le sue correzioni e i suoi scarabocchi. Questo livello di personalizzazione è impossibile da raggiungere con le app digitali.
In un’epoca dominata dalla tecnologia, tornare all’uso della carta e della penna può sembrare un passo indietro. Ma in realtà, è un passo avanti verso una vita più equilibrata e consapevole. La carta e la penna ci offrono un modo per rimanere presenti, migliorare la nostra concentrazione e ridurre lo stress. Sono strumenti che ci permettono di toccare con mano le nostre idee e di vivere pienamente il momento. Quindi, la prossima volta che ti senti sopraffatto dalle notifiche o dalle distrazioni digitali, prendi un quaderno e una penna. Siediti, respira e lascia che le tue idee fluiscano liberamente sulla carta. Scoprirai che essere presenti nel momento non è solo un esercizio di produttività, ma un atto di auto-cura.
Ricorda, la vita accade qui e ora. Torniamo a vivere le cose.
Se siete curiosi vi faccio vedere la mia collezione di penne, o miei appunti, gli sticker alcuni risalgono da gli anni 2000. Il mio calendario editoriale è totalmente cartaceo – frequenza e canali – mentre i post li catalogo digitalmente.
Gli schemi per scrivere questi articoli pure: mappe mentali, frasi scritte nel quaderno per ricordarmi di idee o argomenti.
Alcuni momenti di “Brainstorming” con i miei clienti li faccio fare – anche tramite videochiamata – con carta e penna.
Volete vederli? Siete curiosi?
Per approfondire:
- Journal of Educational Psychology: Scrittura a mano e memorizzazione
- Psychological Science: Benefici della scrittura a mano
- Studio di Gloria Mark: Ripresa della concentrazione dopo le interruzioni
- Marco Aurelio, “Meditazioni”: Meditazioni di Marco Aurelio
- Austin Kleon, “Steal Like an Artist”: Steal Like an Artist di Austin Kleon
- Medical News Today: Effetti negativi della tecnologia
- Deloitte Insights: Impatti della tecnologia nel luogo di lavoro
- Mindfulness: Cos’è la mindfulness?
- Filosofia stoica: Principi della filosofia stoica
